Novità SEO principali in Odoo 19
Ecco le feature più interessanti introdotte nella versione 19 relative a SEO, performance, struttura, usabilità:
- Verifiche automatiche SEO e accessibilità
Odoo 19 include controlli automatici che ti aiutano a verificare se le pagine soddisfano buone pratiche SEO (titoli meta, descrizioni, testi alternativi per immagini, gerarchia dei titoli, contrasto colori per l’accessibilità, ecc.). - URL più pulite (clean URLs) e gestione migliore dei microdati / dati strutturati (structured data / schema)
Struttura dell’URL semplificata per migliorare la leggibilità e l’indicizzazione. Inoltre, supporto più robusto per i microdati che permettono ai motori di ricerca di comprendere meglio il contenuto delle pagine (prodotti, eventi, recensioni, organizzazioni, ecc.). - Ottimizzazione del caricamento delle immagini
Le immagini caricate su Odoo vengono compresse automaticamente e convertite in formato WebP, che è più leggero. Questo permette tempi di caricamento migliori, un aspetto fondamentale per la SEO. Inoltre, è enfatizzata l’importanza degli attributi alt, della descrizione nelle immagini per rendere il contenuto interpretabile dai crawler. - Miglioramenti nell’editor, nei template, snippets dinamici e layout aggiornati
Nuovi snippet (moduli riutilizzabili) e layout più flessibili per blog, pagine prodotto e pagine evento. Migliore gestione dei breadcrumb, design responsive, editing in tempo reale più fluido. Tutto ciò aiuta non solo la SEO “classica” ma anche l’esperienza utente, che è parte integrante del ranking. (SerpentCS) - Prestazioni migliorate grazie a OWL e altri ritocchi tecnici
Odoo 19 ha migrato parti del front-end al framework OWL (Odoo Web Library), che offre rendering più veloce, interazioni utente più fluide, e riduce i tempi di ricarica. Tante piccole ottimizzazioni “dietro le quinte” contribuiscono a migliorare la velocità del sito, che è un fattore di ranking ormai determinante. - Configurazioni SEO integrate nel modulo Website
Fra le configurazioni offerte: gestione del nome di dominio, autocomplete degli indirizzi, integrazione con Google Search Console, configurazione del CDN, menu, pagine, footer/header, sitemaps, visibilità dei contenuti. Ciò permette centralizzare molto del lavoro SEO per Odoo ricorrere a estensioni esterne. (Odoo)
Come mettere in pratica queste novità: una guida operativa
Ora che sai cosa c’è di nuovo, ecco come usarle concretamente per migliorare la SEO del tuo sito:
Fase | Cosa fare | Benefici SEO |
---|---|---|
Analisi iniziale | – Fai una “mappatura” delle tue pagine più importanti (quelle che già ricevono traffico, che hanno backlink). – Verifica lo stato attuale: velocità, meta titoli/descriptions, immagini con/ senza alt, struttura dei titoli (H1, H2…), breadcrumb, URL. | Capire dove intervenire, evitare regressioni dopo la migrazione o aggiornamento. |
Aggiornamento & contenuti | – Usa i nuovi snippet e layout per migliorare il contenuto visivo e testuale. – Verifica che ogni pagina abbia titolo + descrizione meta appropriati – Aggiungi / rinnova alt text alle immagini – Usa i dati strutturati ove pertinente (prodotti, eventi, recensioni ecc.) – Migliora la gerarchia di titoli (H1 univoco, sotto-titoli coerenti) | Migliore interpretazione da parte dei motori di ricerca, migliore esperienza utente, potenziale incremento di CTR (click-through rate) |
Ottimizzazione tecnica | – Verifica che il sito carichi velocemente: immagini WebP, compressione, caching, CDN attivo. – Usa le verifiche automatiche SEO / accessibilità di Odoo per individuare problemi early. – Assicurati che le URL siano “pulite” senza parametri inutili, redirect ben gestiti. – Ottimizza la navigazione interna: menu, breadcrumbs, link interni con anchor testuale descrittivo. | Migliore indicizzazione, meno errori 404, migliore esperienza (utenti e crawler) |
Controllo & monitoraggio | – Connetti Google Search Console (e strumenti simili) per monitorare errori, copertura, pagine indicizzate. – Monitora Analytics per capire se le pagine migliorano nelle prestazioni: tempo di permanenza, bounce rate, tempi di caricamento. – Usa il “link tracker” di Odoo per capire quali link interni generano traffico. – Fai test su mobile: il responsive è ora imprescindibile. | Possibilità di intervenire rapidamente su criticità, miglioramenti continui e adattamenti alle esigenze reali. |
Best practices SEO con Odoo 19: consigli extra
- Non trascurare le lingue / traduzioni se hai sito multilingua: url per lingua, hreflang, meta locali, contenuti tradotti bene, non solo machine-translation.
- Considera il SEO On-Page (contenuti di qualità, keyword research, testi utili) come complementare agli aspetti tecnici introdotti da Odoo. Le novità aiutano, ma il contenuto resta re.
- Mantieni sotto controllo i redirect se cambi URL: ogni pagina che cambia di slug o struttura va reindirizzata con 301.
- Cura le anteprime social / “sharing cards”: Odoo permette di impostare immagini per la condivisione, che sono utili per click social e branding.
- Non dimenticare l’accessibilità: contrasti, testo alternativo, leggibilità, semantica (tag header, liste, alt per immagini), che non solo aiutano persone con disabilità ma sono sempre più valutati dai motori di ricerca.