Novità SEO principali in Odoo 19

Ecco le feature più interessanti introdotte nella versione 19 relative a SEO, performance, struttura, usabilità:

Odoo SEO
  1. Verifiche automatiche SEO e accessibilità
    Odoo 19 include controlli automatici che ti aiutano a verificare se le pagine soddisfano buone pratiche SEO (titoli meta, descrizioni, testi alternativi per immagini, gerarchia dei titoli, contrasto colori per l’accessibilità, ecc.).
  2. URL più pulite (clean URLs) e gestione migliore dei microdati / dati strutturati (structured data / schema)
    Struttura dell’URL semplificata per migliorare la leggibilità e l’indicizzazione. Inoltre, supporto più robusto per i microdati che permettono ai motori di ricerca di comprendere meglio il contenuto delle pagine (prodotti, eventi, recensioni, organizzazioni, ecc.).
  3. Ottimizzazione del caricamento delle immagini
    Le immagini caricate su Odoo vengono compresse automaticamente e convertite in formato WebP, che è più leggero. Questo permette tempi di caricamento migliori, un aspetto fondamentale per la SEO. Inoltre, è enfatizzata l’importanza degli attributi alt, della descrizione nelle immagini per rendere il contenuto interpretabile dai crawler.
  4. Miglioramenti nell’editor, nei template, snippets dinamici e layout aggiornati
    Nuovi snippet (moduli riutilizzabili) e layout più flessibili per blog, pagine prodotto e pagine evento. Migliore gestione dei breadcrumb, design responsive, editing in tempo reale più fluido. Tutto ciò aiuta non solo la SEO “classica” ma anche l’esperienza utente, che è parte integrante del ranking. (SerpentCS)
  5. Prestazioni migliorate grazie a OWL e altri ritocchi tecnici
    Odoo 19 ha migrato parti del front-end al framework OWL (Odoo Web Library), che offre rendering più veloce, interazioni utente più fluide, e riduce i tempi di ricarica. Tante piccole ottimizzazioni “dietro le quinte” contribuiscono a migliorare la velocità del sito, che è un fattore di ranking ormai determinante.
  6. Configurazioni SEO integrate nel modulo Website
    Fra le configurazioni offerte: gestione del nome di dominio, autocomplete degli indirizzi, integrazione con Google Search Console, configurazione del CDN, menu, pagine, footer/header, sitemaps, visibilità dei contenuti. Ciò permette centralizzare molto del lavoro SEO per Odoo ricorrere a estensioni esterne. (Odoo)

Come mettere in pratica queste novità: una guida operativa

Ora che sai cosa c’è di nuovo, ecco come usarle concretamente per migliorare la SEO del tuo sito:

FaseCosa fareBenefici SEO
Analisi iniziale– Fai una “mappatura” delle tue pagine più importanti (quelle che già ricevono traffico, che hanno backlink). – Verifica lo stato attuale: velocità, meta titoli/descriptions, immagini con/ senza alt, struttura dei titoli (H1, H2…), breadcrumb, URL.Capire dove intervenire, evitare regressioni dopo la migrazione o aggiornamento.
Aggiornamento & contenuti– Usa i nuovi snippet e layout per migliorare il contenuto visivo e testuale. – Verifica che ogni pagina abbia titolo + descrizione meta appropriati – Aggiungi / rinnova alt text alle immagini – Usa i dati strutturati ove pertinente (prodotti, eventi, recensioni ecc.) – Migliora la gerarchia di titoli (H1 univoco, sotto-titoli coerenti)Migliore interpretazione da parte dei motori di ricerca, migliore esperienza utente, potenziale incremento di CTR (click-through rate)
Ottimizzazione tecnica– Verifica che il sito carichi velocemente: immagini WebP, compressione, caching, CDN attivo. – Usa le verifiche automatiche SEO / accessibilità di Odoo per individuare problemi early. – Assicurati che le URL siano “pulite” senza parametri inutili, redirect ben gestiti. – Ottimizza la navigazione interna: menu, breadcrumbs, link interni con anchor testuale descrittivo.Migliore indicizzazione, meno errori 404, migliore esperienza (utenti e crawler)
Controllo & monitoraggio– Connetti Google Search Console (e strumenti simili) per monitorare errori, copertura, pagine indicizzate. – Monitora Analytics per capire se le pagine migliorano nelle prestazioni: tempo di permanenza, bounce rate, tempi di caricamento. – Usa il “link tracker” di Odoo per capire quali link interni generano traffico. – Fai test su mobile: il responsive è ora imprescindibile.Possibilità di intervenire rapidamente su criticità, miglioramenti continui e adattamenti alle esigenze reali.

Best practices SEO con Odoo 19: consigli extra