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Novita’ in vista per la tassazione dell’e-commerce

Ieri 31 gennaio 2023, durante il workshop del consorzio Netcomm, Emmet Campbell, VAT Policy Officer della Commissione Europea, ha tenuto una brillante relazione sulle proposte di regolamentazione che verranno messe in atto prossimamente da parte della Commissione Europea per semplificare ed armonizzare la tassazione dei business e-commerce in tutti i paesi della Comunita’.

Attualmente, le dichiarazioni IVA sono soggette a frodi penali in materia di IVA, poiché i dati relativi alle transazioni commerciali intra-UE vengono ispezionati mesi dopo il loro verificarsi, il che rende troppo lento per gli Stati membri tenere il passo con l’evasione fiscale. La nuova proposta introdurrà uno standard a livello di UE per la comunicazione in tempo reale delle forniture transfrontaliere attraverso la fatturazione elettronica basata sulle transazioni. Di conseguenza, ogni transazione commerciale intra-UE B2B dovrà essere accompagnata da una fattura elettronica presentata all’autorità nazionale tramite un sistema di banche dati a livello di UE.

L’impatto del sistema proposto
Il sistema consentirà agli Stati membri di contrastare le frodi fornendo loro in tempo reale le informazioni di cui hanno bisogno per agire in caso di transazioni sospette. Si stima che il metodo proposto aiuterà i paesi dell’UE a recuperare entrate annuali fino a 11 miliardi di EUR nei prossimi 10 anni.

Inoltre, contribuirà ad alleviare gli attuali pesanti obblighi di rendicontazione facendo risparmiare alle imprese 4,1 miliardi di EUR all’anno nello stesso periodo di 10 anni. La proposta è, quindi, vantaggiosa sia per le imprese che per i governi.

Quali atti legislativi vengono modificati?
Le proposte assumono la forma di modifiche a tre atti legislativi dell’UE: la direttiva IVA (2006/112/CE), il regolamento di esecuzione del Consiglio (UE 282/2011) e il regolamento del Consiglio sulla cooperazione amministrativa (UE 904/2010). Gli emendamenti saranno trasmessi al Consiglio per accordo e al Parlamento europeo con il Comitato economico e sociale per consultazione.

Cosa riserva il futuro?
Questa è una delle più grandi riforme dell’IVA dell’UE in quasi tre decenni. È un buon momento per le aziende per iniziare ad analizzare i cambiamenti trasformativi proposti nell’ambito di ViDA e il passaggio alla fatturazione elettronica obbligatoria e alla rendicontazione digitale in tempo reale.

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