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Spedizioni per l’e-commerce nel 2023: facciamo il punto

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Certamente la spedizione e’ il fattore piu’ critico nella concorrenza tra il canale online e quello tradizionale del negozio. Il costo di spedizione rappresenta una buona parte del costo complessivo del business online, che difficilmente il cliente e’ disposto a pagare vista l’abbondanza di offerte, amazon in primis, a “spedizione gratuita”. Il costo in questo caso viene assorbito nei margini complessivi della vendita, che se basata su prodotti ad alto valore puo’ non essere un problema. Nel caso invece di prodotti a basso costo unitario, la spedizione diventa IL fattore piu’ critico per poter gestire una marginalita’ accettabile.

Quale corriere utilizzare e come acquistare le loro spedizioni?

Certamente ci si puo’ rivolgere direttamente ai nomi piu’ blasonati: DHL, UPS, Poste Italiane, GLS etc.

La nostra esperienza e’ che, a meno di volumi molto elevati di spedizioni al mese, ossia parecchie centinaia o piu’, le tariffe applicate saranno poco vantaggiose perche’ si ha poca leva commerciale rispetto al business molto piu’ vasto del corriere. In pratica le tariffe partono, per le dimensioni e peso piu’ contenute possibili da 9-10 Euro a spedizione. Un costo che il cliente e-commerce non e’ disposto a pagare normalmente.

La formula piu’ conveniente per un e-commerce dai volumi medio-piccoli e’ quella dei portali aggregatori delle spedizioni, che per le loro dimensioni complessive riescono a ottenere condizioni di gran lunga piu’ vantaggiose rispetto a quelle di una singola azienda.

Vediamo da vicino un paio di portali:

Il portale piu’ efficace, sia come costi che come utilizzo complessivo e’ Packlink Pro. Efficace in quanto dispone di un plugin ecommerce sufficientemente rodato da funzionare bene nella maggior parte delle situazioni. Essendo tuttavia una multinazionale, il supporto in Italia e’ particolarmente scadente. Spesso ci si imbatte in codici postali obsoleti, difficolta’ di accesso a qualsiasi forma di assistenza e assistenza diciamo “distratta” e macchinosa, con conseguenti seccature e perdite di tempo. C’e’ poi il problema dei rimpallo di responsabilita’ tra packlink e il corriere che si rimandano all’un l’altro senza farsi scupoli. Il “cliente” del corriere non e’ il mittente ma Packlink stessa, che invece si limita a mandare “segnalazioni” al corriere, senza alcun riscontro o risposta (ma le invieranno veramente?). In sistesi quindi, quando tutto funziona per il verso giusto il servizio e’ ottimo. Meno entusiasmente quando qualcosa si inceppa, che accade non meno che una volta su 10 nella nostra esperienza.

I costi sono il vero vantaggio di Packlink Pro. Partono da poco piu’ di 3 euro a spedizione, una spedizione Poste Italiane a partire da circa 4,50 Euro ed una UPS a partire da 6,70 Euro per esempio.

Se si e’ disposti a chiudere un occhio sulla mancanza di assistenza, riteniamo un servizio molto concorrenziale.

L’assistenza di Paccofacile e’ sicuramente molto migliore, in quanto azienda italiana e motivatissima nell’acquisire nuovi clienti. Le tariffe sono sicuramente piu’ alte, almeno quelle di partenza ed il plugin essendo nuovo ha, a nostro parere, purtroppo importanti difetti descritti in un articolo dedicato su questo stesso blog.

SpedireComodo.it appare invece decisamente piu’ costoso rispetto ail primi due quindi non credo sarebbe la prima scelta di un e-commerce attento ai costi.